Relazione di Gianluigi Pernigotti sul Forum di Genova del 26 Novembre 2018 relativo a: Infrastrutture e trasporti a Genova il 26 Novembre 2018

Carissimi Presidente, Consiglio Generale e Soci Tutti,

Già due mesi fa, nel nostro Consiglio Generale di Otranto,  Vi avevo portato a conoscenza delle nuove strategie del Gruppo FS e, parimenti, delle Amministrazioni Regionali del N/O su quello che era il “core business” per gli anni a venire: sviluppo delle infrastrutture e grandi opere in campo ferroviario. Non vorrei apparire “preveggente”, ma è notizia di giovedì 29 novembre u.s. che i governatori Toti (Liguria) e Chiamparino (Piemonte) daranno vita ad una “cabina di regia” per appoggiare il sì alle grandi opere stabilito dal summit di Genova delle Confindustrie di Piemonte, Liguria e Lombardia.   Tutto questo era nell’aria e lo avevo capito partecipando (insieme alla Margherita Sardella e all’ing. Gennaro Bernardo) ai due convegni di Milano e Genova (rispettivamente il 5 e il 10 ottobre u.s.), dove la Torino/Lione ed il “Terzo Valico” riguardante la tratta Genova/Tortona/Milano. Praticamente il Nord/Ovest, sulla spinta degli industriali, ha mandato segnali al Governo centrale di accelerare sulle grandi opere. Non solo, Milano e Monza stanno facendo pressing a Roma per lo stanziamento di circa 900 milioni di euro per una linea metropolitana che colleghi le due città. 

Quanto sopra esposto, è stato ancor più ribadito, il 26 novembre u.s. a Genova, nel “3° Forum di Pietrarsa – ha Genova nel cuore – da Genova un binario per l’Europa” dove il vice-ministro alle infrastrutture Rixi, Gruppo FS, Confindustria,  Assofer e Confetra hanno espresso chiaramente di puntare, solo ed esclusivamente, sul trasporto su rotaia e su un piano di interventi complessivo mirato alla “cura del ferro”. Da parte degli stessi, non è stato fatto alcun accenno ad altri tipi di mobilità. Non solo, ma i rappresentanti delle Associazioni Industriali hanno espresso viva preoccupazione e, quasi il timore, che la mancata realizzazione delle grandi opere e delle infrastrutture ferroviarie porterebbe ad un complessivo fermo dell’economia del Paese. Tra l’altro Guido Gazzola, presidente di Assofer, ha detto che il trasporto ferroviario delle merci ha conosciuto, negli ultimi 4 anni, una significativa fase di crescita, ne parlano le cifre: nel 2014 sono state trasportate 43,8 milioni di tonnellate/km, nel 2015 45,5, nel 2016 47,6 e nel 2017 47,6..Ecco perché chiede a gran voce che l’unica tipologia di trasporto su cui puntare sia quello ferroviario.

Ancora una volta l’AEC Italia ha partecipato, su invito degli organizzatori, con lo scrivente, con l’ing, Gennaro Bernardo, con Margherita Sardella e con Camillo Staffaroni, a questo evento, che era organizzato splendidamente da Confetra, Assofer e Confindustria. Contemporaneamente hanno sponsorizzato questo “Forum”  le più grandi aziende europee legate all’industria ferroviaria e le più importanti Associazioni sempre legate al mondo ferroviario e del trasporto pubblico. Cioè le stesse hanno finanziato l’evento, così da poter beneficiare di apparire con il loro logo sulla locandina (posta in punti strategici del Palazzo Ducale) dell’evento, così da far vedere a 1470 partecipanti che loro rivestono un ruolo assai importante nel mondo ferroviario.

Concludo menzionando ancora il numero 1470: io ho  visto un numero così copioso soltanto ad importanti convegni di ordini professionali a livello europeo. Il ciò sta a significare che grandi opere ed interventi sulle infrastrutture ferroviarie sono il principale obiettivo che sta molto a cuore a tutto il Paese. L’AEC Italia, ancora una volta invitata degli organizzatori, ha recepito il messaggio e, ben felicemente, ha partecipato con i quattro suoi referenti sopra menzionati. Lo scrivente ha avuto anche modo di argomentare sulla nostra Associazione e sui punti salienti del Forum con l’ing. Luigi Cantamessa, direttore della “Fondazione FS”, con il quale intercorrono ottimi rapporti, avendo, tra l’altro, trascorso una intera domenica di settembre nel 2009 a Desenzano. Non solo, in eventi così importanti, è sempre presente  un funzionario territoriale della Direzione Centrale Media di Ferrovie dello Stato , così in tale occasione ho avuto modo di interloquire con la dr.ssa Monica Valeri, corrispondente territoriale per il Piemonte/Valle d’Aosta e Liguria. La stessa mi ha dedicato una buona mezz’ora dove ho avuto modo di far conoscere chi è e cosa fa l’AEC Italia. Nel salutarci la stessa mi ha detto che, qualora decidessimo di “presentarci” al mondo esterno,  valuterà con il  supporto della propria struttura centrale, un eventuale loro coinvolgimento di sostegno, seppur non siano attualmente programmabili partecipazioni economiche. Inoltre, qualora decidessimo di richiedere una presenza istituzionale FS ad un nostro Consiglio/ Congresso Generale, si farà portavoce presso la propria Direzione per poter ottenere la sua personale partecipazione o quella di un suo responsabile.

Per l’ennesima volta abbiamo partecipato con nostri rappresentanti a manifestazioni importanti e per l’ennesima volta abbiamo “seminato” molto bene, soprattutto con interlocutori di spessore nella importante ed affascinante “galassia ferroviaria”, i quali ci arricchiscono sempre di nuove conoscenze, sia tecniche, sia coinvolgendoci nelle loro iniziative rivolte al nostro mondo ferroviario. Evviva… sempre… l’ AEC Italia, mai come ora “brand” che riscuote consensi ovunque.  

                                                          Il responsabile relazioni esterne

  

Did you enjoy this post? Why not leave a comment below and continue the conversation, or subscribe to my feed and get articles like this delivered automatically to your feed reader.

Comments

No comments yet.

Sorry, the comment form is closed at this time.